In Lombardia hanno raggiunto quota 2.326.000 e rappresentano il 23,3% della popolazione, dato in linea con quello nazionale. Sono gli anziani over 65, il cui numero è destinato a crescere ulteriormente, che a breve potranno contare su un Garante con il compito di occuparsi dei loro diritti. E’ quanto prevede un progetto di legge (primo firmatario Giulio Gallera, FI) che ha ricevuto il via libera a maggioranza nella seduta odierna della Commissione Affari istituzionali, presieduta da Matteo Forte (FdI), e che verrà discusso e approvato definitivamente in una delle prossime sedute consiliari.
Il Garante regionale per i diritti delle persone anziane, ha spiegato il relatore Ivan Rota (FI), avrà numerose mansioni tutte riconducibili alla voce “promozione e monitoraggio dell’effettiva applicazione dei diritti degli anziani”. In particolare, dovrà verificare che sia garantita la parità di accesso ai servizi di assistenza e che non vi siano abusi e maltrattamenti, segnalare agli organi competenti eventuali fattori di rischio o di danno dei quali viene a conoscenza (anche su indicazione dei soggetti interessati), denunciare fatti configurabili come reati perseguibili d’ufficio.
Il Garante dovrà inoltre contribuire alla costruzione della “cornice” entro la quale svolgere la sua attività, favorendo forme di collaborazione con organizzazioni, istituzioni ed enti del Terzo Settore che operano nell’ambito della tutela e della promozione dei diritti delle persone anziane. Infine, dovrà farsi portavoce della promozione di iniziative che si propongono la trasmissione dei saperi verso le nuove generazioni, anche in ambito lavorativo.
Il progetto di legge prevede che le funzioni del nuovo Garante vengano attribuite al già esistente Garante per la tutela dei minori e delle fragilità e dovrà collaborare col Difensore regionale.